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I punti chiave per isolare meglio la tua casa con struttura in legno

La passione dei francesi per le case in legno non accenna a placarsi. In costante crescita, le costruzioni in legno rappresentano ormai circa il 10 % delle abitazioni individuali, l’85 % delle quali ha struttura in legno.
La loro struttura portante offre numerosi vantaggi ma, molto più che nelle case tradizionali, l’isolamento termico duraturo di una casa in legno sarà garantito solo rispettando determinati criteri nella scelta dell’isolamento e le regole del DTU 31.2.


Ecco in sintesi ciò che devi sapere.

Casa con struttura in legno

Un perfetto isolamento termico della vostra casa in legno, in inverno come in estate

La struttura portante delle case in legno offre il vantaggio di essere molto efficiente dal punto di vista energetico. Il legno, infatti, è naturalmente due volte più isolante di una tradizionale struttura in blocchi di cemento. La struttura in legno consente in particolare la realizzazione di pareti con doppio isolamento (esterno e interno), eliminando i ponti termici. L’isolamento può essere posizionato all’interno del telaio, risparmiando così molto spazio.

Le disposizioni del DTU 31.2 disciplinano le norme per la costruzione e l’isolamento delle case in legno. Tuttavia, per garantire un isolamento duraturo dell’edificio è necessario considerare attentamente diversi punti critici durante l’installazione :

  • Il rischio di riduzione del “confort estivo” dovuto all’inerzia della parete in legno
  • L’esigenza di una perfetta impermeabilità della struttura in legno
  • L’imperativa prevenzione dell’umidità per evitare qualsiasi rischio di accumulo di acqua nella struttura

La résistance thermique (R), l’un des indicateurs de référence et de performance de l’isolant

La resistenza termica indica la capacità di un isolante di resistere al flusso freddo o di calore e dipende sia sal valore di conduttività termica (misurato da lambda λ) che dal suo spessore.
Più la resistenza (R) è elevata, più il materiale è isolante .



Bene a sapersi

  • Il calore si sposta dal caldo al freddo. Non c’è quindi alcun flusso freddo, se non come conseguenza di un flusso di calore in uscita che cede il posto all’aria fredda in entrata.
  • Il concetto di resistenza termica si applica a tutto, anche ai materiali non isolanti.
  • Spesso l’aumento delle prestazioni è accompagnato da un aumento dello spessore dell’isolamento e quindi da perdite di spazio abitabile. Da qui l’importanza di un buon compromesso.
  • La resistenza termica intrinseca di un materiale deve essere durevole. Ciò richiede un isolante che non si abbassi nel tempo, che sia flessibile e incomprimibile, come gli isolanti termoriflettenti alveolari.

La resistenza termica non è sufficiente senza una buona tenuta all’aria dell’isolamento

L’impatto di una scarsatenuta all’aria dell’isolamento

L’ermeticità è un criterio fondamentale per garantire prestazioni termiche durature dell’isolamento.

Infatti, in condizioni reali di vita del sistema isolante, una scarsa tenuta all’aria può ridurre molto rapidamente l’efficienza termica fino all’80% !
 Il vento, come le variazioni di temperatura o di pressione atmosferica, crea movimenti d’aria.

Come raccomandato dal DTU 31.2, si consiglia quindi di aggiungere una membrana barriera al vapore per questo tipo di isolamento e, per il tetto, uno schermo HPV. In questo modo è possibile garantire sia l’impermeabilità all’aria che la tenuta al vapore acqueo dell’edificio.

Un’operazione tanto più essenziale per una casa con struttura in legno, la cui struttura, ricordiamolo, non è intrinsecamente impermeabile all’umidità.

Bene a sapersi

Per le nuove costruzioni e le ristrutturazioni importanti di case con struttura in legno, le normative impongono l’aggiunta di una membrana impermeabilizzante (o barriera al vapore) per l’isolamento termico di pareti, tetti e soffitte. In assenza di una barriera al vapore, l’assicurazione sulla casa, in particolare quella decennale, non sarà in grado di coprirti…

A differenza dei cosiddetti isolanti “fibrosi” (lana di vetro, lana di roccia, lana di legno, ecc.), gli isolanti termoriflettenti alveolari sono perfettamente impermeabili perché hanno una barriera al vapore integrata.

Isolanti termoriflettenti alveolari, la soluzione ideale per un’estate senza disagi indoor !

Gli isolanti termoriflettenti alveolari, e in particolare l’ampia gamma proposta da ACTIS ISOLAMENTO, si dimostrano molto efficaci in termini di confort estivo.

Intrinsecamente impermeabili al vapore acqueo su entrambi i lati dell’isolante, in particolare grazie alla barriera al vapore integrata, sono inoltre costituiti da celle separate da pellicole riflettenti metallizzate a bassa emissività che riflettono fino al 95 % della radiazione infrarossa.

Con questa soluzione isolante, guadagnerete qualche grado di freschezza in estate, molto apprezzabile ai nostri tempi in cui le notti molto calde sono sempre più frequenti.

La struttura alveolare dell’isolante termoriflettente Hybris di ACTIS

Per la tua casa in legno, scegli una soluzione di isolamento sostenibile e migliore per il pianeta

Per scegliere l’isolamento, mantenetevi fedeli allo spirito naturale del legno e optate per un prodotto isolante sano, che rispetti la salute, la qualità dell’aria interna e l’ambiente in generale. Di fronte a questa esigenza, gli isolanti termoriflettenti alveolari commercializzati dal marchio ACTIS ISOLAMENTO soddisfano tutti i requisiti !
Realizzati in Francia, sono senza dubbio tra gli isolanti più durevoli e sostenibili sul mercato, posizionandosi oggi per rispondere perfettamente ai 3 ambiziosi obiettivi della futura regolamentazione RT 2020 :

  • Ridurre l’emissione di carboni degli edifici
  • Rafforzare il miglioramento delle loro prestazioni energetiche
  • Garantire confort e raffrescamento durante le probabili future estate canicolari

Leggeri e riciclabili, hanno un impatto ambientale molto basso rispetto agli isolanti tradizionali.

Salubri, non generano polvere o fibre irritanti durante i lavori di isolamento, tutelando così la salute degli installatori, senza bisogno di dispositivi di protezione individuale (maschera, guanti, ecc.). A differenza di alcuni materiali isolanti fibrosi tradizionali, come la lana minerale, la cui posa può causare irritazioni cutanee

Classificato A+ per i composti organici volatili (COV) secondo la norma ISO 16000, l’isolante termoriflettente alveolare ACTIS non contiene né formaldeide né agenti chimici nocivi, preservando così la qualità dell’aria interna della vostra casa.

Gli isolanti termoriflettenti alveolari di ACTIS